FORUM VERONA

Domenica 28Gen. ore 9:30-
“Preoccuparsi dei diritti degli altri non è buonismo, ma significa preoccuparsi dei propri diritti.”  I. Sciego
Verona risponde all'appello del Forum nazionale “Per Cambiare l'Ordine delle Cose”.
La società civile veronese si riconosce nelle idee e nelle proposte emerse dal Forum nazionale del 3 dicembre a Roma e si impegna, condividendo le esperienze positive già attive sul territorio veronese, ad individuare nuove strategie da attuare ampliando la discussione intorno ai punti proposti dal Forum nazionale.

Per questo motivo siete tutti invitati domenica 28 gennaio 2018 alle 09:30 presso Villa Buri, Via Bernini Buri, 99 Verona, a partecipare al Forum di Verona Per Cambiare l'Ordine delle Cose, in contemporanea con i forum di altre città italiane.

La giornata prevede interventi di esperti in materia, gruppi di lavoro in cui tutti possono partecipare e far sentire la propria voce, per discutere ed individuare nuove strategie da proporre. E per trovare ispirazione ed energia ci saranno spazi e momenti dedicati a spettacoli, concerti e installazioni artistiche. 

Per ricevere materiali di approfondimento e scegliere il tema di preferenza è necessario iscriversi alla mailing list del Forum

Verona vuole esserci, nel portare idee e proposte, per cambiare l'ordine attuale delle cose e per far crescere nella società italiana ed europea l'idea che l'immigrazione è un'opportunità e non una minaccia. 
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Solo uniti in tanti e tante ce la possiamo fare. E da oggi lo siamo.


Verona

FORUM PER CAMBIARE L’ORDINE DELLE COSE
Città per città verso Bruxelles
28 gennaio – 31 gennaio 2017

La  giornata del 3 dicembre ha consegnato a tutti noi l’urgenza di prendere parola, per rompere la spirale di silenzio e odio che avvolge l’opinione pubblica e per contrastare con forza il sistema europeo di politiche migratorie, attraverso denunce e proposte concrete di cambiamento.
Il manifesto che contiene le 9 proposte emerse dal 3 dicembre può costituire la base per dare avvio a questo percorso.
In centinaia abbiamo seguito i lavori del Forum e molti si stanno unendo a noi in questi giorni.
Come ci siamo detti a Roma l’impegno deve essere più orizzontale e diffuso possibile; dobbiamo sia sviluppare le proposte emerse dal Forum sia soprattutto trovare il modo di farle crescere in un’opinione pubblica sempre più soffocata da parole d’ordine semplicistiche e ostili.
Con l’obiettivo di far crescere pressione sociale per un cambiamento che non può essere solo nazionale, ma anche europeo.
Le operazioni di respingimento e le detenzioni disumane in Libia sono frutto di una strategia europea, le cui responsabilità sono tanto del Governo italiano quanto di quelli europei che l’hanno sostenuto.
Ugualmente le distorsioni del sistema d’accoglienza dipendono tanto da distorsioni italiane, locali e nazionali, quanto da precise direzioni strategiche europee.

Per tutto questo verona a organizzato il 28 gennaio 2018 il Forum territoriali Per Cambiare l’ordine cose. Nella nostra città, nei nostri quartieri, lanciamo un appuntamenti assembleari con tre precisi scopi:
  1. 1. Discutere e approfondire il Manifesto nazionale, eventualmente producendo anche documenti di integrazione 
  2. 2. Proporre metodi di azione e comunicazione per portare le proposte all’attenzione dell’opinione pubblica, sia a livello locale che nazionale.
  3. 3. Inviare un messaggio preciso al Parlamento Europeo, dove il 31 gennaio il Forum Per Cambiare l’ordine delle cose presenterà le proprie istanze in occasione della presentazione del film “L’ordine delle cose”.




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